Qualli a cui piacciono i razzi

Da un po’ di tempo molte persone e organizzazioni si sono di nuovo interessate allo spazio extraterreste. Ci sono organizzazioni nazionali e sovranazionali storiche ma anche emergenti e ovviamente c’è lui, Elon Musk, che per la sua passione per i razzi sembra pure trascurare un po’ quelle cose che gli hanno dato i soldi per portarla avanti. A volte mi viene da pensare che abbia creato un impero dell’elettrico non tanto per salvare il pianeta dai motori a combustione, ma per potersi divertire con il suo costosissimo hobby spaziale. Ha già detto che su Marte vuole andarci personalmente e il prima possiblie. Non so bene a fare cosa, visto che al momento è un pianeta che anche se non è apertamente contrario alla vita come altri pianeti, sicuramente non è ospitale. Magari vuole essere il primo uomo a nascere terrestre a morire marziano, o forse vuole dare un nome legittimamente extraterreste al suo secondo figlio. Il primo ha una nome che pare l’abbia scelto il gatto camminando sulla tastiera, quindi un bel nome orgogliosamente marziano per il secondo può essere solo che migliore.

Leggi tutto “Qualli a cui piacciono i razzi”

Era meglio quando i computer erano stupidi

Un computer talmente vecchio che il suo informatico indossava ancora giacca e cravatta

Non voglio fare il vecchio nostalgico, ma credo fortemente in quello che ho scritto nel titolo.

Una volta i computer erano enormi, lenti e molto stupidi. Facevano poche cose: alcune inutili, tipo fare le somme. Altre importantissime, come aiutare gli inglesi e i loro alleati a vincere la guerra contro i nazisti. Certo, il computer non essere assolutamente intelligente: era solo programmato molto bene dal signor Alan Turing e dalla sua squadra.

Quando siamo andati sulla luna erano ancora molto stupidi e costosi ma alcuni erano più piccoli. Uno è pure andato sulla luna, o qualcosa del genere, e ne consegue che non pesava come una locomotiva. Comunque non ci fidavamo troppo di loro e a fare i calcoli erano ancora dei cervelli umani sopraffini, pur con tutte le loro tare biologiche.

Poi i computer sono diventati meno costosi, ma sempre molto stupidi. Se non altro hanno iniziato a fare cose molto comode anche per la nostra quotidianità e all’apparenza pure un po’ intelligenti, tipo farci diventare matti con gli enigmi pirateschi di Monkey Island.

Leggi tutto “Era meglio quando i computer erano stupidi”