Qualli a cui piacciono i razzi

Da un po’ di tempo molte persone e organizzazioni si sono di nuovo interessate allo spazio extraterreste. Ci sono organizzazioni nazionali e sovranazionali storiche ma anche emergenti e ovviamente c’è lui, Elon Musk, che per la sua passione per i razzi sembra pure trascurare un po’ quelle cose che gli hanno dato i soldi per portarla avanti. A volte mi viene da pensare che abbia creato un impero dell’elettrico non tanto per salvare il pianeta dai motori a combustione, ma per potersi divertire con il suo costosissimo hobby spaziale. Ha già detto che su Marte vuole andarci personalmente e il prima possiblie. Non so bene a fare cosa, visto che al momento è un pianeta che anche se non è apertamente contrario alla vita come altri pianeti, sicuramente non è ospitale. Magari vuole essere il primo uomo a nascere terrestre a morire marziano, o forse vuole dare un nome legittimamente extraterreste al suo secondo figlio. Il primo ha una nome che pare l’abbia scelto il gatto camminando sulla tastiera, quindi un bel nome orgogliosamente marziano per il secondo può essere solo che migliore.

Leggi tutto “Qualli a cui piacciono i razzi”

Solo Internet poteva fare peggio della televisione

Che cosa incredibile, vero? Ogni tanto inventiamo un nuovo mezzo di comunicazione che promette un grande miglioramento sociale. Di solito va tutto bene, a volte è una cosa inutile che viene dimenicata in fretta e altre volte ancora va che produrre una nuova generazione di idioti peggiore di quella prima. Certo, considerando tutti i mezzi di comunicazione inventati succede raramente: per esempio il cinema e la radio hanno avuto un certo successo e un effetto positivo sull’umanità che si è mantenuto nel tempo. L’invenzione della carta stampata è stata una delle cose più interessanti mai fatte per la diffusione della cultura nell’umanità, pure se Gutemberg ironicamente ha iniziato a stamparci la Bibbia, e pure se più tardi a sua insaputa qualcunone approfittato per scriverci il Mein Kampf o Tre metri sopra il cielo. Volevo però arrivare ai casi di mezzi di comunicazione decisamente drammatici.

Leggi tutto “Solo Internet poteva fare peggio della televisione”

Alcuni miliardi di brave persone

Fin da bambino mi hanno abituato a dividere il mondo tra buoni e cattivi. Forse per via di una educazione cattolica secondo la quale il buon dio ci ha destinati fin dalla nascita a finire in paradiso (i buoni) o all’inferno (i cattivi), senza tante vie di mezzo o seconde possibilità. O forse perché ho guardato troppi film e cartoni animati in cui le sfumature di grigio sono cose sconosciute. Resta il fatto che i cattiivi sono sempre persone egoiste e meschine che mirano solo al proprio tornaconto o che, peggio ancora, traggono piacere dalla sofferenza altrui. Io queste cose non le faccio quindi sono per forza buono.

Il principe (buono) uccide la strega trasformata in un drago (cattiva) secondo la prospettiva classica normalmente accettata. C’è però da dire che la strega ha subito un torto gratuito all’inizio della storia, quindi dal suo punto di vista ha tutto il diritto di comportarsi così

Poi cresco e mi accorgo che le cose sono più complicate: spesso i politici che più di tutti si fanno pubblico vanto di essere brave persone sono quelle che non si fanno problemi a rubare a mani basse o a proteggere delinquenti, siano questi mafiosi o ecclesiastici, e in genere si permettono questo diritto speciale proprio in virtù di quel simbolico certificato di moraltà superiore di cui amano parlare tanto. Nemmeno a dirlo, tutte e tre queste categorie hanno un rapporto privilegiato con il divino. Forse che basta considerarsi buoni per avere l’autorizzazione a compiere indisturbati le proprie nefandezze?

Leggi tutto “Alcuni miliardi di brave persone”