Abbordaggio di cortesia di un pirata pastafariano su hastalapasta.org

Per mille sughi, chi l’avrebbe mai detto? Pare che siamo usciti dal piacevole porticciolo dove navigavamo a vista dall’inizio della nostra avventura di questa primavera, per avventurarci finalmente nel tumultuoso mare dei Caraibi, dove abbordaggi, avventure e scelleratezze sono all’ordine del giorno. A darci il simbolico benvenuto è stato un nuovo amico pirata, il reverendo Giorgio de Angelis, che lanciando la rituale bottiglia con messaggio a bordo della nostra goletta ha iniziato le rituali schermaglie piratesche per stabilire una lunga e vigorosa fratellanza.

 

Il reverendo ci ha fornito subito le mappe piratesche dei possessi del suo gruppo, invitandoci ad entrare a far parte della loro ciurma. Abbiamo declinato l’invito, spiegando che preferiamo navigare ancora per conto nostro, ispirandoci ad un sacro principio di sana anarchia piratesca, ma ciò non toglie che abbiamo gettato le basi di una duratura amicizia.

 

Il reverendo Giorgio de Angelis, conosciuto come Al Zarkawi sui lidi di Facebook, si è fatto portavoce di una associazione pastafariana da lui democraticamente presieduta, la Chiesa Pastafariana Italiana. Tanti siti fanno capo a questa associazione. Quello principale credo sia questo, ma c’è anche questo. E poi hanno anche una associazione culturale, questa qui. Bravi.

 

Basta chiacchiere! Ho chiesto al reverendo di poter pubblicare il nostro scambio epistolare, e lui mi ha detto che i pirati sono pirati, e ci mancherebbe altro che chiedano per avere un permesso. Bene! Ecco qui di seguito tutto quanto.

 

Hasta la pasta!

 

il capitano Kidd seppellisce il suo gospel pastafariano


 

Ramen Fratelli di hastalapasta. Un sonoro Arrgh per il capitano di questo sito. Noi siamo un gruppo di Pirati Pastafariani con molte pagine diverse su FB (pirati pastafariani romani, pastafarian rock, priorato pastafariano alla trapanese, pastafariani lombardi, pirati pastafariani palermitani eccetera e facciamo tutti capo alla Chiesa Pastafariana Italiana (pagina FB: https://www.facebook.com/pages/Chiesa-Pastafariana-Italiana/286796408016028 ) sito internet www.chiesapastafarianaitaliana.itpastafariani.net – associazione Apsocus quest’ultima è una associazione culturale e sportiva pastafariana. Un nostro fratello vi ha scovati sul web e ha proposto di contattarvi. Io sono il Supremo Capo della Chiesa Pastafariana Italiana (CPI) attualmente in carica, il Pappa viene eletto ogni anno. Vi auguro che il PSV – Prodigioso Spaghetto Volante guardi con benevolenza i vostri sughi e attendo un piratesco segno di risposta da voi. RAMEN! Reverendo Giorgio De Angelis FB: Al Zarka!

wi.

 

 

RAmen, fratello di pasta! Sono il devoto Alberto, attuale timoniere della barca pastafariana di hastalapasta.org . Già sapevo della presenza di numerosi siti pastafariani più vecchi e seri del nostro, che è nato solamente questa primavera. Fa piacere sapere che sono attivi e attenti a chi arriva e a chi se ne va nel grande mare dei Caraibi.

 

Due parole su di noi. Nasciamo come tre amici compaesani a Gussago, piccolo paesotto del bresciano. Uno di noi è da tempo a Nairobi a fare figli, mezze maratone e anche a lavorare in una onlus e in una ONG. Gli altri due si ritrovano a regolarmente ad onorare il venerdì tra loro (e a volte anche altri giorni) da soli con amici simpatizzanti.

 

Chi ci ha convinto a far questo sito? Ovviamente Sua Sugosità! Ma anche i meravigliosi esponenti della chiesa cattolica, e i loro rappresentanti italiani della CEI. Quando uno è pastafariano non può esimersi dal diffondere il Verbo. Siamo pochi, felici ed in terra straniera, quindi la diffusione della Spaghettosa Parola è tassativa.

 

All’inizio ovviamente l’idea di buttarci nella politica religiosa era cosa forte, con autoproclamazioni a cariche religiose altisonanti o pretese di otto per mille a scopo di acquisto di piratesche imbarcazioni. Col tempo però le nostre idee sono un po’ cambiate. Complice anche la frequentazione mia e della mia dolce metà ad una cerimonia valdese quest’agosto, vedi articolo sul sito. Lì ho capito che la religione deve partire dal basso e non dall’alto. Siamo profondamente convinti di questo, anche se non abbiamo ben chiaro cosa voglia dire. Quindi ci limitiamo a scrivere una serie di articoli vagamente pastafariani, in attesa di essere ispirati da un Suo Tocco Spaghettoso che ci indichi una nuova direzione. E prima o poi vedremo anche di rendere un po’ più corposa la parte del sito dedicata alla religione. E magari di sistemarne un poco la grafica.

 

Abbiamo un po’ di progetti, ma per adesso sono ancora tutti allo stadio di idea da bar. E poi si sa che le email troppo lunghe difficilmente vengono lette fino in fondo.

 

Che il vostro boccale di birra sempre pieno e la vostra amatriciana sempre sugosa!

 

Devotamente, Alberto

 

 

Non fatevi scoraggiare dal fatto che siete in pochi, diffondete il verbo, collaborate con noi, presto saremo milioni e non pagheremo l’imu. Arrgh!

 

…E ci spetta anche il bottino, l’8mille dicono alcuni, secondo me ce deveno da minimo er 10%!!!

 

La mia visione della cosa, (e io sono il Pappa, mica uno qualsiasi) è più improntata a rompere le scatole che a combattere le religioni obsolete. Ci hai fatto caso che PER MOTIVI RELIGIOSI tutto sembra concesso? Gente in america che si coltiva i funghi allucinogeni per entrare in contatto con il loro dio ad esempio. Quindi noi, – per motivi religiosi – pretendiamo in nostri diritti (leggi privilegi). Io ad esempio in ufficio mi alzo e affermo che vado a pregare, prendo il mio pacchetto di sigarette e vado fuori. Che volete impedirmi di fumar…. ehhmmmm di pregare?

 

Religione dal basso? Io parlando in un’intervista a radio rock (the original) ho affermato che il pastafarianesimo è una religione più vicina alla persona, dove non ci sono stupidi divieti. Potremo elaborare ulteriormente il concetto in futuro.

 

 

 

Che il Prodigioso Spaghetto Volante riempia i vostri boccali e vi tocchi con le Sue Sugose Appendici per ispirarvi ad azioni pastafariane. Mi raccomando, non rimanete isolati ed in pochi.

 

Se volete iscrivetevi come pastafariani ufficiali (http://www.pastafariani.net/form/creatore.html).

 

Vogliamo raggiungere un certo numero di devoti per andare a parlare seriamente con il ministero degli interni.

 

Se avete idee o se volete preparare qualche azione vi aiutiamo volentieri.

 

A presto.

 

Rev. Giorgio De Angelis – FB: Al Zarkawi.

 

 

Carissimo Pappa,

 

mi fa piacere sentirti di nuovo. Devo però ammettere di aver fatto un grosso errore: non ho consultato la ciurma di hastalapasta.org prima di rispondere alla tua prima lettera. Forse l’emozione di parlare con una persona così importante come il Supremo Capo della Chiesa Pastafariana Italiana, forse per voler fare figura migliore con risposta veloce, o forse anche la presunzione di ben interpretare i sentimenti dei miei compagni di viaggio. Il risultato però è che mi hanno ripreso, dicendomi che nella mia precedente riposta sono stato fin troppo garbato e accomodante, sorvolando con troppa leggerezza alcune questioni di fondo che emergono dalle tue due email. Per semplicità e chiarezza voglio elencarti tutto qui di seguito.

 

-1-

 

Noi pastafariani siamo pirati, membri del popolo eletto dal Flying Spaghetti Monster. Ho letto più di un libro sui pirati, e non ho mai sentito parlare di capi supremi o stronzate del genere. Lo stesso Bobby Henderson, che fino a prova contraria è l’unica autorità riconosciuta nella nostra religione, si definisce profeta, ovvero colui che fa da intermediario con Sua Spaghettosità, ne recepisce il Sacro Verbo e lo distribuisce. Fine. Non è il capo di un bel niente. E non a caso: la stessa organizzazione della filibusta storica è quanto più orizzontale possibile: niente capi, solo pirati. Per quanto la filmografia romanzesca tenda ad attribuire poteri assoluti ai capitani, in realtà questo è un falso storico. Il ruolo del capitano era indiscusso solamente durante arrembaggi, saccheggi ed altre operazioni di ordine sociale che richiedevano coerenza e rapidità di esecuzione. Nella vita quotidiana ogni pirata era paritario. Al limite il capitano, grazie al suo carisma, poteva essere il grado di esercitare maggiore influenza sulle decisioni comuni, ma nient’altro. Al rientro dalle varie avventure, il bottino veniva spartito in quote maggiori ad ufficiali vari o a tecnici specializzati, come il chirurgo, e a chi avesse perso qualche arto o organo durante le operazioni. Le quote di distribuzione si basavano sopra un testo standard, ma venivano decise di comune accordo  all’inizio del viaggio. Mi sento quindi di definire la filibusta come una anarchia democratica. Assolutamente innovativa, se consideriamo come operasse in un periodo storico di monarchie assolute.

 

 

Io stesso nella mia prima risposta mi sono definito timoniere. Me ne sono pentito: semplicemente sono la persona che ha impostato il modulo dei contatti sul sito Internet impostandone l’invio nella mia casella email. Spero che il buon cuore dei miei compagni gli faccia perdonare la mia arroganza.

 

Capirai bene, caro Pappa, che l’imposizione dall’alto di un Supremo Capo della Chiesa Pastafariana Italiana è stato preso dai miei compagni di viaggio, e in secondo luogo da me, come un atto ostile. Oltre che in contraddizione con le sopraccitate nozioni alla base della nostra religione. Uno dei miei compagni poi si è anche chiesto quale potrebbe essere l’opinione di Bobby Henderson a riguardo. Il dubbio è rimasto anche a me.

 

-2-

 

Nelle tue lettere parli di combattere le religioni obsolete. Ma dalle tue idee quello che emerge è che tu vuoi al più presto diventare a tutti gli effetti una religione obsoleta, beccandoti il tuo bell’otto o dieci per mille e tutti i privilegi connessi che a parole dai l’idea di voler combattere. Anche noi in passato, due o tre mesi fa, abbiamo pensato che il pastafarianesimo fosse tra le altre cose un modo rapido per ottenere i privilegi concessi dallo stato italiano alle religioni storiche, cattolicesimo in testa. Anche con una minima parte dell’otto per mille avremmo potuto rapidamente raccogliere soldi sufficienti per acquistare una nave pirata, a fini religiosi.

 

In passato abbiamo anche pubblicato articoli sul nostro sito inneggianti ad un otto per mille pastafariano, ma francamente però non ci sentiamo più di appoggiare questa posizione. Sarei più felice se nessuna religione prendesse un centesimo dallo stato, ed iniziasse a fare affidamento esclusivo sulle donazioni dei propri fedeli per il suo mantenimento e per le opere di bene. L’idea di attaccarci a ciucciare al capezzolo dello stato ci fa venire da vomitare. Ma non per intolleranza al lattosio, ma perché noi pirati amiamo bere solamente alcolici, e da vigorose caraffe di peltro. E se ci capita di attaccarci a delle tette non è certo per trarne nutrimento.

 

-3-

 

Non approviamo assolutamente l’odio interreligioso che trasuda come sugo dalle tue lettere. Bobby Henderson parla chiaro, e la nostra deve essere e rimanere una religione pacifica. E una religione pacifica non si costruisce sull’odio verso le altre religioni, ma dall’interno, attraverso il rapporto con se stessi, con gli altri fedeli ed ovviamente con Dio. Noi di hastalapasta.org ci abbiamo messo un po’ a capire questi concetti, ma alla fine ci siamo arrivati. E più di tutto ci ha aiutato vedere come anche in Italia ci sono religioni discrete e ben funzionanti. Vedi l’articolo che ho scritto sulla mia frequentazione in incognito ad una cerimonia valdese. Queste religioni meritano tutto il nostro rispetto, e non certo di essere definite obsolete solamente perché esistono da un bel po’ di tempo. Molte di queste religioni non percepiscono l’otto per mille. Nel caso dei valdesi, che invece lo ricevono, nemmeno un centesimo viene destinato ala mantenimento dell’apparato religioso, ma viene interamente destinato alla carità. Non hai specificato cosa vorresti fare una volta che hai convinto il ministro degli interni a darti l’otto/dieci per mille, e quindi non ho idea se vorresti comportarti come la chiesa cattolica e pagarti lo stipendio, o mandare tutto in beneficenza come i valdesi. Sono però convinto che se tu trovassi un momento per visitare la pagine del sito della chiesa valdese o di una delle tante chiese protestanti presenti in Italia, o anche di frequentarne un rito una domenica mattina, ti accorgerai che per molte cose c’è solo che da imparare. Una delle paure di Bobby Henderson, ben esposta su venganza.org , è che col tempo la religione pastafariana potrebbe diventare diffusa e radicata con tanto di fanatici e tutto il resto, come già avviene in molte altre religioni, cristianesimo e islam in testa. La tua politica, caro Pappa, sembra voler portare a questo, e noi ci auguriamo solamente che il pastafarianesimo abbia la forza e la costanza di restare umile, onesto e decoroso nel tempo come sono riuscite a fare la chiesa valdese o molte chiese cristiane protestanti.

 

Non tutte, beninteso.

 

-4-

 

Troviamo la forma di scrittura “Prodigioso Spaghetto Volante” blasfema. Sappiamo bene che questa è la forma che compare nella traduzione italiana del libro di Bobby Henderson. Ma non ci interessa. Riteniamo che sia più corretto usare o la forma inglese, Flying Spaghetti Monster, o una traduzione più corretta, Mostro degli Spaghetti Volante. Oppure uno dei mille gustosi appellativi improvvisati, numerosi come le Sue Spaghettose Appendici: Sua Sugosità, l’Altissimo Spaghetto, Colui che Tutto Macchia di Sugo. Non ci va di fare riferimento all’ennesimo esempio di traduzione pedestre operata da una casa editoriale.

 

 

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In conclusione: riferendomi in modo particolare ai primi due punti, mi sembra chiaro che nessuno di noi membri di hastalapasta.org aderirà al vostro gruppo, e riconoscerà ufficialmente la vostra Chiesa Pastafariana Italiana. Senza alcun rancore, ovviamente. Già siamo pochi, noi pastafariani. Ci mancherebbe anche se dovessimo metterci a litigare.

 

Io in particolare ho trovato questo scambio di opinioni tra pirati pastafariani molto illuminante e costruttivo. Come spesso accade in questi casi, queste discussioni diventano eccezionali occasioni per affrontare con chiarezza molti dubbi o perplessità che spesso rimangono insolute nella quotidianità. Ti chiedo quindi, alla fine di questo nostro scambio di opinioni, il permesso di poter pubblicare il nostro dibattito epistolare in un articolo su hastalapasta.org . Sarei onorato se tu vorrai fare lo stesso.

 

Attendo con ansia la tua risposta,

 

ancora devotamente, Alberto

 

 

Stimato Pirata Alberto,

 

mi trovo d’accordo con quanto scrivi, vista la brevità della mia risposta sono potuti sorgere dubbi che voglio scacciare subito.

 

A Bobby Henderson è stata comunicata la decisione di fondare la Chiesa Pastafariana Italiana, non so se le altre chiese in Russia, Germania, Grecia eccetera hanno fatto la stessa cosa. Il Profeta non si è opposto.

Io sono semplicemente il Pappa, la dicitura Supremo Capo è solo per salvare l’apparenza e dare un certo tono. Il Pappa viene eletto ogni anno democraticamente: una capoccia un voto, come sulle navi dei Pirati.

 

Chiedere l’8 per mille è una provocazione, ma se mai lo otterremo lo useremo per beneficenza perché noi vogliamo la felicità di tutti.

 

Essendo noi due Pastafariani la pensiamo allo stesso modo, poi che voi di hastalapasta aderiate o no non è importante, saremo sempre Fratelli.

Per la traduzione, devo dirti che la parola Mostro, in italiano, ha assunto una connotazione negativa, mentre in inglese ha conservato il suo aspetto di – meraviglioso, prodigioso, eccetera. Per questo ho ritenuto opportuno usare questa dicitura.

 

Siamo una religione pacifica, ma attenzione, non tolleriamo l’intolleranza. Il problema di essere eccessivamente pacifici è che si reprime troppo l’aggressività, che è una componente della personalità.

Lasciare una valvola di sfogo da utilizzare per combattere è salutare. Le nostre azioni in combattimento rispecchiano la nostra natura pacifica, non combattiamo con le armi ma con le parole e con la conoscenza.

 

Io sono contento di questo scambio di idee con te e con gli altri Pirati di Hastalapasta, hai il permesso di pubblicare tutto quello che vuoi anche se, da bravo Pirata non dovresti chiedere nessun permesso.

 

Ramen Fralli di Hastalapasta! Che lo Spaghetto Volante (mostruoso o prodigioso che sia) vi dia birra e sugo!

 

 

Fratello reverendo, la tua risposta giunge lieta. Direi che la fratellanza è sancita!

 

Ho consultato di nuovo i miei compagni di viaggio, ma ero certo che sarebbero stati d’accordo. Infatti hanno benedetto l’evento come meglio non si poteva. Quello dei due che si trovava sul nostro continente ha visitato la mia cabina giusto ieri sera, per unirsi ad un banchetto estemporaneo. Libagioni benedette quali pizza e birra hanno suggellato l’evento. Non ho chiesto al fratello d’Africa, ma sono più che certo che abbia fatto lo stesso.

 

Abbiamo anche riflettuto sui punti che hai evidenziato con la tua ultima risposta. Soprattutto su quanto dici riguardo all’intolleranza. E’ vero: se da una parte ci definiamo pirati pacifici, questo non vuol dire che dobbiamo tollerare soprusi o angherie da chi non vuole rispettare le nostre piratesche opinioni. Ogni religione ha diritto di esistere: quella giusta e confermata da inconfutabili evidenze, ovvero la nostra, così come le altre. Questo diritto va difeso, e noi siamo qui per questo.

 

Che i vostri vascelli navighino nel sugo, fratello pirata! E che la nostra fratellanza duri tanti anni quanti sono gli Amorevoli Spaghetti della Sua Amidacea Presenza!

 

Alla prossima visita,

il pirata Alberto